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Che Tempo che fa – Rai2: Fabio Fazio menziona “Riace. Musica per l’Umanita’”

Fabio Fazio intervista Mimmo Lucano su Rai2

Che Tempo che fa – Rai2: Fabio Fazio menziona “Riace. Musica per l’Umanita’”

Il Libro “Riace. Musica per l’Umanità” è illustrato in prima serata su Rai2 da Fabio Fazio durante l’intervista a Mimmo Lucano

Fabio Fazio intervista Mimmo Lucano su Rai2

Che Tempo che fa – Rai2: Fabio Fazio menziona “Riace. Musica per l’Umanita’”

Il Libro “Riace. Musica per l’Umanità” è illustrato in prima serata su Rai2 da Fabio Fazio durante l’intervista a Mimmo Lucano.

Fabio Fazio in prima serata su Rai2 illustra il Libro RIACE. MUSICA PER L'UMANITA'

L’importante intervista di Fabio Fazio a Mimmo Lucano in prima serata su Rai2 Domenica 3 Novembre 2019.
Fazio menziona il libro “Riace. Musica per l’Umanità” Mimesis Edizioni, per intervistare Mimmo Lucano, partendo da una domanda esclusiva e inedita all’indiscusso protagonista della vicenda Riace, contenuta nell’intervista del libro: una bella sorpresa al rientro dalla presentazione a Londra.

Inoltre vengono nominati Padre Alex Zanotelli e il passo dell’Eneide che Vittorio Agnoletto introduce nel libro.

Il video della trasmissione

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Radio Popolare intervista Laura Tussi

Trasmissione Note dell’Autore: intervista di Radio Popolare

Radio Popolare intervista Laura Tussi

Dal concetto di terrestrità al disarmo nucleare universale per un modello creativo e intelligente come Riace. Musica per l’Umanità
Radio Popolare

Radio popolare intervista Laura Tussi

Radio Popolare intervista Laura Tussi 

Note dell’autore 16/01/2020

A CURA DI:

LA REDAZIONE DI RADIO POPOLARE

LAURA TUSSI – RIACE, MUSICA PER L’UMANITA’ – presentato da VERONICA TETTAMANTI

 

Registrazione della trasmissione radiofonica:

https://www.radiopopolare.it/podcast/note-dellautore-16-01-20/

 

https://podcasts.apple.com/it/podcast/note-dellautore/id1047763495?i=1000462768412

 

Il movimento di Occupy Wall Street si poneva il problema di come superare la disuguaglianza sociale globale. Attualmente in America la deputata ecosocialista Ocasio- Cortez, che militava in Occupy Wall Street, sta rilanciando il Green New Deal, che prevede come punti attuativi politiche di Welfare, di accoglienza, di Green Economy, come modelli di sviluppo internazionale.

Con i movimenti giovanili di Fridays For Future e XR- Extinction Rebellion occorre parlare delle questioni aperte del lavoro verde e dei grandi investimenti per l’occupazione ecologica – che non deve essere a vantaggio dell’energia nucleare come alternativa all’energia fossile – e per il contrasto alla disuguaglianza sociale globale. Inoltre occorre salvaguardare i movimenti ecologisti giovanili dalle lobby del nucleare e evitare che diventino possibilisti filonucleari. L’accoglienza e quindi un modello di cittadinanza attiva un esempio internazionale come Riace rientra nei punti del Green New Deal, che sono l’unica soluzione per contrastare i governi conservatori e parafascisti.

La campagna Premio Nobel per la Pace a Riace ha accolto benissimo l’elezione a Premio Nobel del Premier Etiope che dopo anni di trattative ha posto fine all’annoso conflitto tra Etiopia e Eritrea.  Il Premier Etiope ha fatto piantumare milioni di alberi e ha riforestato intere zone dell’Etiopia contro la carestia e i dissesti climatici, onorando così il Premio alla piccola Greta, per la tutela del clima e a Mimmo Lucano per l’impegno contro la disuguaglianza sociale globale: ambiente e pace sono sempre compresenti.

Inoltre, il Premio Nobel 2019 finalmente svela i tanti problemi connessi ai conflitti del corno d’Africa, sottaciuti e censurati troppo spesso dai mass media e dai mainstream ortodossi e convenzionali, come sostiene convintamente il comboniano padre Alex Zanotelli. Dopo questa premessa, Laura Tussi e Fabrizio Cracolici hanno aperto un discorso inedito appositamente studiato per gli eventi di Milano e Londra, che hanno visto la presenza e la partecipazione di Mimmo Lucano: “Sono Laura Tussi e in collaborazione con Fabrizio Cracolici presidente ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Nova Milanese, un paese alle porte di Milano in Italia, abbiamo scritto il libro “Riace. Musica per l’umanità” con contributi di personalità importanti e grazie a Mimesis Edizioni.

Noi facciamo parte della rete internazionale ICAN – Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari, per il disarmo nucleare universale, organizzata in Italia nell’associazione PeaceLink, Disarmisti Esigenti e altre associazioni, in base all’appello del grande partigiano e deportato francese Stéphane Hessel: “Esigete un disarmo nucleare totale” e “La Nonviolenza è il cammino che dobbiamo imparare a percorrere”, moniti presenti in alcuni dei suoi bestsellers, che hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo, ispirando i movimenti degli Indignati e di Occupy Wall Street.

La rete ICAN è stata insignita premio Nobel per la pace 2017 per promuovere il progetto storico del diritto internazionale: l’abolizione degli ordigni di distruzione di massa nucleari.

Si proietta lungo tutto il XXI secolo la coscienza di appartenere, noi esseri umani, a un’unica universale identità terrestre, dimostrando che ogni parte del nostro mondo, del nostro “villaggio globale” è interdipendente, interrelazionale, intersolidale, ossia interculturale. L’invito del filosofo Edgar Morin a educarci a un’appartenenza terrestre universale e di solidarietà tra i popoli è il punto di partenza per un’ educazione alla cittadinanza globale e allo stesso tempo locale, come il borgo di Riace, che dà vita a una cittadinanza attiva e responsabile e capace di grandi trasformazioni in atto anche a livello mondiale, ossia le cosiddette sfide del Terzo Millennio per il diritto alla pace: la lotta alle povertà, il disarmo nucleare, la tutela del clima e dell’ambiente, per citarne alcune.

La vicenda Riace, quella di un Sindaco che per avere creato progetti concreti di interazione e di lavoro con i migranti e per aver salvato persone, vite umane, è stato messo in croce dalla giustizia come il peggiore dei mafiosi, pone all’attenzione dell’opinione pubblica molti interrogativi su un mondo alla rovescia: un mondo dove chi fa del bene invece di essere aiutato viene arrestato.  Non possiamo più ignorare questi interrogativi nel periodo in cui viviamo. Noi assistiamo al precipitare di ampi settori della popolazione italiana e mondiale sotto l’influenza di ideologie xenofobe e razziste e fasciste, e anche all’esaltazione del cattivismo dilagante, alla riemergenza del qualunquismo antiegualitario contrastanti nettamente con i contenuti della costituzione italiana antifascista. Le leggi devono sempre essere rispettate anche quando sono ingiuste? o la disobbedienza civile e la forza della nonviolenza possono ancora incidere nella nostra società, nel nostro contesto sociale, culturale, politico?  Riace e il sindaco Mimmo Lucano sono un modello di convivenza pacifica, nonviolenta, plurale e virtuosa per il territorio.

Lo documenta Il volume “Riace. Musica per l’Umanità”, Mimesis Edizioni, che raccoglie le considerazioni sul caso Riace di intellettuali che non smettono mai di raccontarci ciò che è stato nella memoria storica della nostra terrestrità, figure che si sono contraddistinte per l’impegno civile, da Moni Ovadia a Vittorio Agnoletto da padre Alex Zanotelli a Renato Franchi da Alfonso Navarra a Alessandro Marescotti, Agnese Ginocchio e propone l’intervista esclusiva al protagonista indiscusso di questa vicenda: Mimmo Lucano.

Il nostro libro Riace, Musica per l’umanità propone un sottotitolo, uno slogan positivo “prima l’umanità, prima le persone” che vuole contrapporre la nuova cultura della pace del XXI secolo al rischio imminente di una deriva parafascista, fascista, autoritaria e sovranista, suprematista e reazionaria dove i parafascisti, fascisti e sovranisti da Trump a Le Pen alla Brexit a Salvini propugnano una subcultura individualistica e i disvalori del “noi” declinati al singolare come “io”, proponendo un singolo negativo, un uomo forte, con la U maiuscola, nelle parafrasi prima gli americani, prima gli italiani, prima i francesi, prima gli inglesi e così via.

Invece nel nostro villaggio globale, nel nostro pluriverso e universo mondo, esiste un’unica razza, quella umana, un’unica famiglia comune, una unica madre: la Madre Terra. Per questo ereditiamo l’adagio del grande pacifista e nonviolento Vittorio Arrigoni, barbaramente assassinato a Gaza da terroristi jihadisti integralisti e estremisti islamici in connivenza con determinati poteri forti: restiamo umani.  Una unica, comune, presente e futura umanità su cui incombono tre minacce ed emergenze globali. L’attività militare che vede la sua massima espressione nella guerra nucleare. Il cambiamento climatico per le eccessive emissioni di gas serra di origine antropica nell’atmosfera e l’ingiustizia sociale e globale dove l’uno per cento della popolazione detiene il restante 99 per cento dei beni comuni dell’umanità.

Come afferma convintamente il comboniano padre Alex Zanotelli è significativo legare il premio Nobel per la Pace a ICAN, la campagna per il disarmo nucleare universale, con la campagna premio Nobel per la Pace a Mimmo Lucano, sindaco di Riace, paese dell’accoglienza. La guerra nucleare porrebbe la parola fine alla storia dell’umanità. Ma anche le politiche antimigranti di Stati Uniti, Europa e Italia porteranno gli essere umani a annientarsi a vicenda. Invece Riace e l’abolizione del nucleare apporterebbero un rifiorire della nostra comune, presente e futura umanità. Le armi nucleari proteggono un sistema mondiale ingiusto dove 3 miliardi di persone vivono con due dollari al giorno e 821 milioni soffrono la fame.

Le migrazioni forzate sono una emergenza e un dramma perché il mondo ricco non vuole accogliere i migranti, dopo aver creato le condizioni, con le guerre, lo sfruttamento, l’oppressione, i disastri ambientali, della loro fuga di massa dai Paesi d’origine, alla ricerca di assistenza, accoglienza, solidarietà nei nostri territori, in modo legale e sicuro. Invece l’Occidente risponde con l’oppressione e una politica di riarmo e una politica guerrafondaia. Le spese militari nel mondo crescono e alimentano miseria e pericoli per l’umanità, come il rischio di un’apocalisse nucleare.

Invece Mimmo Lucano ha accolto a Riace i migranti in modo intelligente e costruttivo  facendo rifiorire un paese semiabbandonato dall’emigrazione consistente dei calabresi locali. Solo accogliendo le vittime del sistema mondiale ingiusto potremmo avere un rifiorire della nostra umanità plurale e interculturale. Per questo ci auguriamo che la campagna premio Nobel a Riace e al sindaco Mimmo Lucano diventi un esempio per tutti. Perché le migrazioni forzate sono certamente un drammatico problema, ma possiamo trasformarle in una vera e autentica e efficace risorsa per salvare tutti noi, una risorsa per salvare l’intera umanità dal tracollo e il nostro pianeta dal collasso”.

Infine, Alessandro Marescotti Presidente della storica associazione ecopacifista PeaceLink, – Telematica per la Pace, coautore, tra gli altri, del libro collettaneo “Riace. Musica per l’Umanità” Mimesis Edizioni, ha inviato, in occasione dell’evento, il seguente messaggio inedito e in esclusiva per ANPI Borgomanero, che è stato letto in pubblico da Laura Tussi: “Cari Amici,  questo evento presenta un libro scritto con passione. Anche io ho voluto sostenere questo slancio, questo entusiasmo e questa voglia di operare per un mondo più libero e più umano. La scrittura è un modo per seguire questo slancio di libertà e di umanità. Laura Tussi e Fabrizio Cracolici hanno scelto di portarvi un messaggio di solidarietà e di speranza, un messaggio dentro un libro, come il classico messaggio dentro una bottiglia. Spetta a voi raccoglierlo. Questo libro conserva intatto il valore che la Costituzione assegna agli uomini e alla loro dignità. Siamo spiritualmente tutti qui a dire no alla barbarie e a ricordare il diritto ad una vita dignitosa.

Ai migranti, nostri fratelli, va riservata questa speranza. La nostra funzione nella società e nella scuola è quella di renderle libere e gioiose. Dobbiamo insegnare la libertà e la gioia. In tutti i modi, con tutti i linguaggi. Ai seminatori di odio razziale risponderemo con i nostri argomenti vincenti: la solidarietà e l’amore. Siate felici perché solo coltivando la felicità, coltiveremo l’idea di un futuro migliore in cui all’uomo un aiuto sarà l’uomo”.

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Unimondo e PeaceLink – Londra: un ponte per Riace

Presentazione di “Riace. Musica per l’Umanità” a Londra

Unimondo e PeaceLink – Londra: un ponte per Riace

Il libro “Riace. Musica per l’Umanità” Mimesis Edizioni, con intervista esclusiva a Mimmo Lucano, sindaco dell’accoglienza, ha visto la sua presenza in luoghi molto importanti della vita londinese

A Londra con Riace. Musica per l'Umanità

Presentazione di “Riace. Musica per l’Umanità” a Londra

Grande è stata la rete che ha permesso la realizzazione dell’incontro con il mondo londinese attento alle tematiche della pace, della nonviolenza e dell’inte(g)razione e dell’accoglienza tra popoli, genti, culti e culture.

Il libro “Riace. Musica per l’Umanità” Mimesis Edizioni, con intervista esclusiva a Mimmo Lucano, sindaco dell’accoglienza, ha visto la sua presenza in luoghi molto importanti della vita londinese: il parco reale l’Hyde Park, il tempio della musica il Royal Albert Hall e lo storico punto di ritrovo del mondo della cultura londinese il San Lorenzo. Un luogo, fondato negli anni ‘60 dal Partigiano Lorenzo, che ha visto la presenza e il passaggio di personalità del calibro dei Beatles e dei Rolling Stones oltre all’assidua frequentazione di Lady Diana e di personaggi dell’arte e della cultura internazionale da Andy Warhol a Pablo Picasso.

Presentare il libro “Riace. Musica per l’Umanità” in questo luogo è stato molto significativo e importante, pensando a quali interazioni internazionali sono avvenute proprio lì. Qui, un ponte tra Londra e Riace è stato costruito con la musica di Renato Franchi, l’ingegno di Francesco Iannuzzelli, l’estro di Francesco Brenta, l’inventiva di Gabriele De Luca e Luca Baldelli, il supporto di Vito Tasca, di Maya Checchi e Chiara Monetti di Golena Edizioni – Maltempora, grazie ai riferimenti con XR – Extinction Rebellion e WRI – War Resisters International e la LOC – Lega Obiettori di Coscienza per il disarmo nucleare universale e ICAN – Premio Nobel per la pace 2017 per l’abolizione degli ordigni di distruzione di massa nucleari, contatti intessuti dall’ecopacifista Alfonso Navarra e grazie all’esposizione di Fabrizio Cracolici e Laura Tussi di PeaceLink – Telematica per la pace e grazie all’incontro di varie persone meravigliose che hanno permesso tutto questo e hanno dato vita e rappresentato un evento eccezionale e significativo: il tutto nella Londra dell’interazione e dell’accoglienza dove la Brexit sembra addirittura non esistere…

Il libro ha anche attraversato le strisce pedonali più famose del mondo quelle di Abbey Road: questo è un passaggio che crea un ponte intergenerazionale tra i messaggi di pace dei Beatles e di John Lennon e Riace con il suo grande messaggio di umanità.

Questo è solo l’inizio dell’intenzione di continuare a costruire ponti di memoria, ambienti di dialogo, reti di relazioni, legami di pace e lo si farà nuovamente grazie anche all’animo di persone che stanno già ragionando sui messaggi più forti dell’interazione tra culture e sui temi della pace come il grande animatore londinese Francesco Brenta per portare la musica di Riace in un concerto di musicisti migranti presso “il tempio della musica” di Londra dove hanno suonato musicisti del calibro di Eric Clapton, Bob Dylan, i Deep Purple e Jimi Hendrix a sostegno dell’accoglienza, dell’interscambio e dell’interazione tra popoli, genti, culti e culture.

Da Peacelink.it

Laura Tussi

Docente, giornalista e scrittrice, si occupa di pedagogia nonviolenta e interculturale. Ha conseguito cinque lauree specialistiche in formazione degli adulti e consulenza pedagogica nell’ambito delle scienze della formazione e dell’educazione. Coordinamento Italia Campagna Internazionale ICAN – Premio Nobel per la Pace 2017 per il disarmo nucleare universale, collabora con diverse riviste telematiche tra cui PressenzaPeacelinkIldialogoUnimondoAgoraVox ed ha ricevuto il premio per l’impegno civile nel 70esimo Anniversario della Liberazione M.E.I. – Meeting Etichette Indipendenti, Associazione Arci Ponti di Memoria e Comune di Milano. Autrice dei libri: Sacro (EMI 2009), Memorie e Olocausto (Aracne 2009), Il dovere di ricordare (Aracne 2009), Il pensiero delle differenze(Aracne 2011), Educazione e pace (Mimesis 2012), Un racconto di vita partigiana – con Fabrizio Cracolici, presidente ANPI Nova Milanese (Mimesis 2012), Dare senso al tempo-Il Decalogo oggi. Un cammino di libertà (Paoline 2012), Il dialogo per la pace. Pedagogia della Resistenza contro ogni razzismo (Mimesis 2014), Giovanni Pesce. Per non dimenticare (Mimesis 2015) con i contributi di Vittorio Agnoletto, Daniele Biacchessi, Moni Ovadia, Tiziana Pesce, Ketty Carraffa, Antifascismo e Nonviolenza (Mimesis 2017), con Alfonso Navarra, Adelmo Cervi, Alessandro Marescotti.  Collabora con diverse riviste di settore, tra cui: “Scuola e didattica” – Editrice La Scuola, “Mosaico di Pace”, “GAIA” – Ecoistituto del Veneto Alex Langer, “Rivista Anarchica”. Promotrice del progetto per non dimenticare delle Città di Nova Milanese e Bolzano www.lageredeportazione.org e del progetto Arci Ponti di memoria www.pontidimemoria.it. Qui il suo canale video.

 

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PeaceLink e Unimondo – Riace. Musica per l’Umanità

Unimondo presenta:

Riace. Musica per l’Umanità

Il movimento di Occupy Wall Street si poneva il problema di come superare la disuguaglianza sociale globale. La deputata ecosocialista Ocasio-Cortez sta rilanciando il Green New Deal, che prevede come punti attuativi politiche di Welfare, accoglienza, Green Economy, sviluppo internazionale

Riace. Musica per l'Umanità, Mimesis Edizioni - a cura di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici

Il movimento di Occupy Wall Street si poneva il problema di come superare la disuguaglianza sociale globale. Attualmente in America la deputata ecosocialista Ocasio- Cortez, che militava in Occupy Wall Street, sta rilanciando il Green New Deal, che prevede come punti attuativi politiche di Welfare, di accoglienza, di Green Economy, come modelli di sviluppo internazionale.

Con i movimenti giovanili di Fridays For Future e XR- Extinction Rebellion occorre parlare delle questioni aperte del lavoro verde e dei grandi investimenti per l’occupazione ecologica – che non deve essere a vantaggio dell’energia nucleare come alternativa all’energia fossile – e per il contrasto alla disuguaglianza sociale globale. Inoltre occorre salvaguardare i movimenti ecologisti giovanili dalle lobby del nucleare e evitare che diventino possibilisti filonucleari. L’accoglienza e quindi un modello di cittadinanza attiva un esempio internazionale come Riace rientra nei punti del Green New Deal, che sono l’unica soluzione per contrastare i governi conservatori e parafascisti.

La campagna Premio Nobel per la Pace a Riace ha accolto benissimo l’elezione a Premio Nobel del Premier Etiope che dopo anni di trattative ha posto fine all’annoso conflitto tra Etiopia e Eritrea.  Il Premier Etiope ha fatto piantumare milioni di alberi e ha riforestato intere zone dell’Etiopia contro la carestia e i dissesti climatici, onorando così il Premio alla piccola Greta, per la tutela del clima e a Mimmo Lucano per l’impegno contro la disuguaglianza sociale globale: ambiente e pace sono sempre compresenti.

Inoltre, il Premio Nobel 2019 finalmente svela i tanti problemi connessi ai conflitti del corno d’Africa, sottaciuti e censurati troppo spesso dai mass media e dai mainstream ortodossi e convenzionali, come sostiene convintamente il comboniano padre Alex Zanotelli. Dopo questa premessa, Laura Tussi e Fabrizio Cracolici hanno aperto un discorso inedito appositamente studiato per gli eventi di Milano e Londra, che hanno visto la presenza e la partecipazione di Mimmo Lucano: “Sono Laura Tussi e in collaborazione con Fabrizio Cracolici presidente ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Nova Milanese, un paese alle porte di Milano in Italia, abbiamo scritto il libro “Riace. Musica per l’umanità” con contributi di personalità importanti e grazie a Mimesis Edizioni.

Noi facciamo parte della rete internazionale ICAN – Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari, per il disarmo nucleare universale, organizzata in Italia nell’associazione PeaceLink, Disarmisti Esigenti e altre associazioni, in base all’appello del grande partigiano e deportato francese Stéphane Hessel: “Esigete un disarmo nucleare totale” e “La Nonviolenza è il cammino che dobbiamo imparare a percorrere”, moniti presenti in alcuni dei suoi bestsellers, che hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo, ispirando i movimenti degli Indignati e di Occupy Wall Street.

La rete ICAN è stata insignita premio Nobel per la pace 2017 per promuovere il progetto storico del diritto internazionale: l’abolizione degli ordigni di distruzione di massa nucleari.

Si proietta lungo tutto il XXI secolo la coscienza di appartenere, noi esseri umani, a un’unica universale identità terrestre, dimostrando che ogni parte del nostro mondo, del nostro “villaggio globale” è interdipendente, interrelazionale, intersolidale, ossia interculturale. L’invito del filosofo Edgar Morin a educarci a un’appartenenza terrestre universale e di solidarietà tra i popoli è il punto di partenza per un’ educazione alla cittadinanza globale e allo stesso tempo locale, come il borgo di Riace, che dà vita a una cittadinanza attiva e responsabile e capace di grandi trasformazioni in atto anche a livello mondiale, ossia le cosiddette sfide del Terzo Millennio per il diritto alla pace: la lotta alle povertà, il disarmo nucleare, la tutela del clima e dell’ambiente, per citarne alcune.

La vicenda Riace, quella di un Sindaco che per avere creato progetti concreti di interazione e di lavoro con i migranti e per aver salvato persone, vite umane, è stato messo in croce dalla giustizia come il peggiore dei mafiosi, pone all’attenzione dell’opinione pubblica molti interrogativi su un mondo alla rovescia: un mondo dove chi fa del bene invece di essere aiutato viene arrestato.  Non possiamo più ignorare questi interrogativi nel periodo in cui viviamo. Noi assistiamo al precipitare di ampi settori della popolazione italiana e mondiale sotto l’influenza di ideologie xenofobe e razziste e fasciste, e anche all’esaltazione del cattivismo dilagante, alla riemergenza del qualunquismo antiegualitario contrastanti nettamente con i contenuti della costituzione italiana antifascista. Le leggi devono sempre essere rispettate anche quando sono ingiuste? o la disobbedienza civile e la forza della nonviolenza possono ancora incidere nella nostra società, nel nostro contesto sociale, culturale, politico?  Riace e il sindaco Mimmo Lucano sono un modello di convivenza pacifica, nonviolenta, plurale e virtuosa per il territorio.

Lo documenta Il volume “Riace. Musica per l’Umanità”, Mimesis Edizioni, che raccoglie le considerazioni sul caso Riace di intellettuali che non smettono mai di raccontarci ciò che è stato nella memoria storica della nostra terrestrità, figure che si sono contraddistinte per l’impegno civile, da Moni Ovadia a Vittorio Agnoletto da padre Alex Zanotelli a Renato Franchi da Alfonso Navarra a Alessandro Marescotti, Agnese Ginocchio e propone l’intervista esclusiva al protagonista indiscusso di questa vicenda: Mimmo Lucano.

Il nostro libro Riace, Musica per l’umanità propone un sottotitolo, uno slogan positivo “prima l’umanità, prima le persone” che vuole contrapporre la nuova cultura della pace del XXI secolo al rischio imminente di una deriva parafascista, fascista, autoritaria e sovranista, suprematista e reazionaria dove i parafascisti, fascisti e sovranisti da Trump a Le Pen alla Brexit a Salvini propugnano una subcultura individualistica e i disvalori del “noi” declinati al singolare come “io”, proponendo un singolo negativo, un uomo forte, con la U maiuscola, nelle parafrasi prima gli americani, prima gli italiani, prima i francesi, prima gli inglesi e così via.

Invece nel nostro villaggio globale, nel nostro pluriverso e universo mondo, esiste un’unica razza, quella umana, un’unica famiglia comune, una unica madre: la Madre Terra. Per questo ereditiamo l’adagio del grande pacifista e nonviolento Vittorio Arrigoni, barbaramente assassinato a Gaza da terroristi jihadisti integralisti e estremisti islamici in connivenza con determinati poteri forti: restiamo umani.  Una unica, comune, presente e futura umanità su cui incombono tre minacce ed emergenze globali. L’attività militare che vede la sua massima espressione nella guerra nucleare. Il cambiamento climatico per le eccessive emissioni di gas serra di origine antropica nell’atmosfera e l’ingiustizia sociale e globale dove l’uno per cento della popolazione detiene il restante 99 per cento dei beni comuni dell’umanità.

Come afferma convintamente il comboniano padre Alex Zanotelli è significativo legare il premio Nobel per la Pace a ICAN, la campagna per il disarmo nucleare universale, con la campagna premio Nobel per la Pace a Mimmo Lucano, sindaco di Riace, paese dell’accoglienza. La guerra nucleare porrebbe la parola fine alla storia dell’umanità. Ma anche le politiche antimigranti di Stati Uniti, Europa e Italia porteranno gli essere umani a annientarsi a vicenda. Invece Riace e l’abolizione del nucleare apporterebbero un rifiorire della nostra comune, presente e futura umanità. Le armi nucleari proteggono un sistema mondiale ingiusto dove 3 miliardi di persone vivono con due dollari al giorno e 821 milioni soffrono la fame.

Le migrazioni forzate sono una emergenza e un dramma perché il mondo ricco non vuole accogliere i migranti, dopo aver creato le condizioni, con le guerre, lo sfruttamento, l’oppressione, i disastri ambientali, della loro fuga di massa dai Paesi d’origine, alla ricerca di assistenza, accoglienza, solidarietà nei nostri territori, in modo legale e sicuro. Invece l’Occidente risponde con l’oppressione e una politica di riarmo e una politica guerrafondaia. Le spese militari nel mondo crescono e alimentano miseria e pericoli per l’umanità, come il rischio di un’apocalisse nucleare.

Invece Mimmo Lucano ha accolto a Riace i migranti in modo intelligente e costruttivo  facendo rifiorire un paese semiabbandonato dall’emigrazione consistente dei calabresi locali. Solo accogliendo le vittime del sistema mondiale ingiusto potremmo avere un rifiorire della nostra umanità plurale e interculturale. Per questo ci auguriamo che la campagna premio Nobel a Riace e al sindaco Mimmo Lucano diventi un esempio per tutti. Perché le migrazioni forzate sono certamente un drammatico problema, ma possiamo trasformarle in una vera e autentica e efficace risorsa per salvare tutti noi, una risorsa per salvare l’intera umanità dal tracollo e il nostro pianeta dal collasso”.

Infine, Alessandro Marescotti Presidente della storica associazione ecopacifista PeaceLink, – Telematica per la Pace, coautore, tra gli altri, del libro collettaneo “Riace. Musica per l’Umanità” Mimesis Edizioni, ha inviato, in occasione dell’evento, il seguente messaggio inedito e in esclusiva per ANPI Borgomanero, che è stato letto in pubblico da Laura Tussi: “Cari Amici,  questo evento presenta un libro scritto con passione. Anche io ho voluto sostenere questo slancio, questo entusiasmo e questa voglia di operare per un mondo più libero e più umano. La scrittura è un modo per seguire questo slancio di libertà e di umanità. Laura Tussi e Fabrizio Cracolici hanno scelto di portarvi un messaggio di solidarietà e di speranza, un messaggio dentro un libro, come il classico messaggio dentro una bottiglia. Spetta a voi raccoglierlo. Questo libro conserva intatto il valore che la Costituzione assegna agli uomini e alla loro dignità. Siamo spiritualmente tutti qui a dire no alla barbarie e a ricordare il diritto ad una vita dignitosa.

Ai migranti, nostri fratelli, va riservata questa speranza. La nostra funzione nella società e nella scuola è quella di renderle libere e gioiose. Dobbiamo insegnare la libertà e la gioia. In tutti i modi, con tutti i linguaggi. Ai seminatori di odio razziale risponderemo con i nostri argomenti vincenti: la solidarietà e l’amore. Siate felici perché solo coltivando la felicità, coltiveremo l’idea di un futuro migliore in cui all’uomo un aiuto sarà l’uomo”.

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    Spettacolo-Azione di supporto al sindaco di Riace Mimmo Lucano. Testi e musiche di disobbedienza civile e politica. Con il libro RIACE. MUSICA PER L’UMANITA’, MIMESIS EDIZIONI a cura di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici
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    Evento di sabato 19 ottobre 2019

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    A dirlo, a margine di un convegno a Milano per la presentazione del libro “Riace, Musica per l’Umanità”, è l’ex sindaco del comune calabrese Mimmo Lucano, soprannominato da allora “Mimmo dei curdi”
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Beneficenza pro Riace: 1110 euro alla Fondazione 

La Solidarietà non si arresta

Beneficenza pro Riace: 1110 euro alla Fondazione

Mimesis Edizioni e i curatori del libro “Riace. Musica per l’Umanità” Laura Tussi e Fabrizio Cracolici donano 1110 euro alla Fondazione Riace – E’ stato il vento

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Mimesis Edizioni e i curatori del libro “Riace. Musica per l’Umanità” Laura Tussi e Fabrizio Cracolici donano 1110 euro alla Fondazione Riace – E’ stato il vento

La presentazione del libro “Riace. Musica per l’Umanità”, Mimesis Edizioni, a Palazzo Reale di Milano, il 19 ottobre 2019, è risultata un evento con grande affluenza di pubblico, interessato dalla partecipazione di personalità quali Mimmo Lucano, Vittorio Agnoletto, Moni Ovadia, Alfonso Navarra, Renato Franchi, Gianfranco D’Adda, Dan Shim Sara Galasso – Orchestrina del suonatore Jones e varie associazioni della sinistra milanese, tra cui Milano in comune con Basilio Rizzo e il Comitato 11 Giugno con Giovanna Procacci.

Nell’occasione dell’evento sono stati messi a disposizione da Mimesis e dai curatori del Libro Laura Tussi e Fabrizio Cracolici, in beneficenza per Riace, ben 100 libri. Dalle offerte del pubblico presente a Palazzo Reale a Milano, è stata fatta una donazione alla “Fondazione Riace – E’ stato il vento” di ben 1110 euro.

La Fondazione Riace – E’ stato il vento ricordiamo che tra i suoi garanti contempla i coautori del Libro “Riace. Musica per l’Umanità” padre Alex Zanotelli e Vittorio Agnoletto.

Questo gesto di dono è destinato a supporto oltre che di un progetto locale, riconosciuto a livello mondiale e internazionale come Riace, e pensato a sostegno di un ideale alto che accomuna tutti noi attivisti per una nuova internazionale dei diritti umani, delle persone, dei popoli e dell’umanità.

L’evento, co-organizzato da attivisti di associazioni affiliate alla rete internazionale ICAN- Premio Nobel per la pace 2017 per il disarmo nucleare universale e per la proibizione  degli ordigni di distruzione di massa nucleari, è stato a sostegno della campagna premio Nobel per la pace a Riace, per sviluppare un nuovo internazionalismo solidale, a cui il riconoscimento internazionale del Nobel  darebbe ulteriore importanza e rilievo.

E’ stato sottolineato nell’incontro, in particolare da Alfonso Navarra, che il modello Riace va esteso ed attuato almeno a livello nazionale ed acquista pregnanza e significato quale aspetto attuativo di un Green New Deal: accoglienza e integrazione degli immigrati dovrebbero fare parte di un nuovo welfare universalistico e costituire base di lancio di un coosviluppo ecologico Nord-Sud del mondo per affrontare e risolvere le comuni emergenze climatiche e nucleari.

 

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Questo gesto di dono è destinato a supporto oltre che di un progetto locale, riconosciuto a livello mondiale e internazionale come Riace, e pensato a sostegno di un ideale alto che accomuna tutti noi attivisti per una nuova internazionale dei diritti umani, delle persone, dei popoli e dell’umanità.

L’evento, co-organizzato da attivisti di associazioni affiliate alla rete internazionale ICAN – Premio Nobel per la pace 2017 per il disarmo nucleare universale e per la proibizione  degli ordigni di distruzione di massa nucleari, è stato a sostegno della campagna premio Nobel per la pace a Riace, per sviluppare un nuovo internazionalismo solidale, a cui il riconoscimento internazionale del Nobel  darebbe ulteriore importanza e rilievo.

E’ stato sottolineato nell’incontro, in particolare da Alfonso Navarra, che il modello Riace va esteso ed attuato almeno a livello nazionale ed acquista pregnanza e significato quale aspetto attuativo di un Green New Deal: accoglienza e integrazione degli immigrati dovrebbero fare parte di un nuovo welfare universalistico e costituire base di lancio di un coosviluppo ecologico Nord-Sud del mondo per affrontare e risolvere le comuni emergenze climatiche e nucleari.

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La proposta di un patto antinucleare tra disarmisti e ecologisti

Incontro alla casa delle Associazioni di Milano

La proposta di un patto antinucleare tra disarmisti e ecologisti

Per un green new deal che inglobi il modello Riace. Con i messaggi di Moni Ovadia e Alex Zanotelli contro il nucleare civile e militare

Report dell'incontro

Report:

Il portavoce dei Disarmisti esigenti (membri della Rete ICAN, Premio Nobel per la pace 2017), Alfonso Navarra, in un incontro alla Casa delle Associazioni di Milano, ha posto il problema della ambigua posizione antinucleare dei nuovi movimenti ecologisti, prendendo spunto dalla testimonianza della sua partecipazione diretta alla manifestazione del 3 dicembre a Londra contro il vertice del 70ennale della NATO.

XR – Extinction Rebellion: protesta forte e comunicativa

Navarra aveva risposto ad un appello di XR PEACE inglese che chiedeva attivisti dall’Italia di XR disposti a farsi arrestare nella contestazione nonviolenta del 3 dicembre, per rendere forte e comunicativa la protesta.

Il movimento XR Peace per il disarmo nucleare ha come coordinatrice Angie Zelder che presenta all’attivo un curriculum di ben 100 arresti in seguito ad azioni dirette nonviolente. Quasi tutti gli attivisti di XR Peace sono reduci dalle battaglie a livello europeo degli anni 1980 per lo smantellamento degli euromissili nucleari (in Italia Comiso). Gli attivisti di Comiso e di XR Peace sono i ribelli all’estinzione dell’umanità e come nuovi partigiani hanno fatto una scelta di vita con  conseguenze e responsabilità imprescindibili in chi sostiene coerentemente cause di importanza vitale.

XR e il rifiuto del possibilismo filonuclearista

I pacifisti di XR a livello internazionale cominciano ad acquisire e recepire le istanze del rifiuto del possibilismo nucleare che Fridays For Future per il momento esprime e conferma con le dichiarazioni di Greta Thunberg e che ora parte della base (si vedano i Fridays for Peace di Trieste) sta cercando di superare evitando i tentativi di strumentalizzazione da parte della lobby del nucleare.

Navarra ha annunciato che sulle orme della XR PEACE inglese si costituirà in Italia XR PACE e che sua missione specifica sarà incardinare l’emergenza nucleare nel movimento che si batte per l’emergenza climatica, di modo che si comprenda che è il loro intreccio a dover essere affrontato per orientare l’intera società alla pace verso la Natura, condizione per la giustizia sociale.

La NATO non muore mai anche se cerebrolesa

Macron sostiene che la Nato è in uno stato di morte cerebrale, ma in realtà si è deciso, durante il vertice di Londra, un aumento delle spese militari davvero considerevole e spaventoso (100 miliardi di euro all’anno per i Paesi europei). La riconversione ecologica e il cosiddetto Green New Deal non contemplano, a giudizio di Navarra, il sistema militare perché esso ruba investimenti alla green economy, contrariamente a quanto deciso nel vertice Nato. Le riunioni del Consiglio europeo appena svoltesi prevedono fasi transitorie con mezzi che non sono in grado di risolvere e fermare i mutamenti climatici perché vedono la possibilità che l’energia nucleare sia finanziabile: vedono il nucleare e il gas utili per la transizione ecologica. La linea dell’Unione Europea è che il nucleare non sia propriamente sostenibile, ma utile per la transizione.

Conferenza stampa a Roma con i messaggi di Moni Ovadia e Alex Zanotelli

La conferenza stampa di Roma del 18 dicembre 2019, organizzata dai Disarmisti esigenti, da Accademia Kronos e dalla WILPF, con i messaggi di Moni Ovadia e Alex Zanotelli,  ha proposto una mobilitazione per un Green New Deal dove il nucleare sia abolito come soluzione.

Si continua a cercare il dialogo con i movimenti giovanili per proporre questa consapevolezza antinucleare, un patto antinucleare di ecologisti e disarmisti. Il nucleare dal punto di vista sociale è una fonte energetica molto centralizzata e sotto il controllo delle lobby e delle multinazionali. Con i governi parafascisti e sovranisti e il “cattivismo” dilagante non è possibile rispondere da buonisti per risolvere il problema di fondo in quanto il sistema di globalizzazione mondiale ha eroso il welfare e i diritti universali. A questa deriva di crisi strutturale che disorienta e spaventa i settori popolari dobbiamo rispondere con la tutela dei beni comuni e pubblici come il welfare universalistico per l’accoglienza dei migranti, con la green economy, per modelli universalistici di sviluppo internazionale, in vista di una innovativa riconversione ecologica dove la cittadinanza attiva e globale sia protagonista.

Per un’innovativa riconversione ecologica

Un’innovativa riconversione ecologica che porti alla piena occupazione, per la cui attuazione occorre il risparmio sia delle spese militari, sia dei sussidi ambientalmente dannosi al petrolio e alle grandi opere inutili e nocive che vedono il formarsi di movimenti a loro contrasto come i notav, i nomuos, i notriv, i noilva eccetera. Per una autentica conversione ecologica occorrono regole e infrastrutture pubbliche e grandi investimenti per una diversa mobilità e uno stato sociale universalistico che comprenda la solidarietà con i migranti, come una serie importante di azioni congiunte.

Per un green new deal che inglobi il modello Riace

Riace. Musica per l'Umanità

E’ quindi intervenuto Fabrizio Cracolici presentando il libro edito dalla Mimesis edizioni, “Riace. Musica per l’Umanità”.

Il cosiddetto mondo occidentale moderno e progressista, ha sottolineato Cracolici,  ha colonizzato e sfruttato i territori da cui partono le grandi migrazioni forzate, al fine di detenere il potere e il controllo sulle risorse come il gas, il petrolio, il coltan. Le persone fuggono dalle guerre innescate dallo sfruttamento e dall’estrazione di coltan, petrolio e gas per alimentare l’industria occidentale. Il vero problema è il sistema occidentale che crea disperazione in altri paesi con le grandi migrazioni non solo dall’Africa, ma anche dall’Italia in altre nazioni e continenti: i cosiddetti migranti economici che non sono un problema, ma una risorsa. I governi parafascisti vogliono far concepire un pericolo le migrazioni perché vogliono mettere contro gli ultimi e i più deboli per continuare a sfruttarli.

Riace: un altro mondo è possibile

Riace è un luogo di speranza dove si sviluppano processi che verranno esportati in tutto il mondo. È una grande visione della vita comprendere che le migrazioni possono nascere da uno slancio di umanità volto all’alternativa a questo sistema di potere che impone di sbilanciare il pianeta con poche persone molto ricche e molte persone molto povere. Riace è un modello contestualizzato e al contempo internazionale che ben si compenetra con le lotte di emancipazione che si stanno svolgendo a livello planetario: infatti la nostra comune umanità propone azioni concrete per il bene comune dell’accoglienza nel rispettare l’altro, il fratello, le persone migranti “portate dal vento” che sono una risorsa per tutta l’umanità.

Messaggio di Moni Ovadia:

Buongiorno sono Moni Ovadia, avrei voluto essere presente di persona a un incontro come quello di oggi che viene tenuto in una sede istituzionale e che affronta temi di decisiva importanza per il nostro presente e il nostro futuro. La questione ecologica e quella del disarmo nucleare sono intrinsecamente connesse perché entrambe attengono alla sopravvivenza dell’umanità e della vita stessa su questo pianeta. E’ a mio parere una assoluta priorità affrontare i temi in discussione ponendoli in testa alle agende politiche di chi governa e di chi legifera. E’ la politique politicienne che deve passare in secondo piano. le istituzioni devono accogliere le sollecitazioni e le richieste che vengono dal basso attraverso ininterrotte mobilitazioni. Devono farlo non con parole retoriche o dichiarazioni di buona volontà ma con fatti precisi. Stupisce per questo la decisione europea di accogliere il nucleare come alternativa al fossile. Il nucleare non è una alternativa come provato ampiamente dalle catastrofi di Chernobyl e Fukushima. Questa volta non si tratta di congiunture da superare, ma di inaugurare un’altra epoca, quella della centralità della vita.

Messaggio di Alex Zanotelli:

Buongiorno sono Alex Zanotelli. Sull’App di Papa Francesco, lui chiede preghiere per la fine dell’era nucleare. Chiaramente Francesco ha in mente il nucleare militare. Infatti a Nagasaki è stato durissimo su questo punto. È il Papa che è stato il più duro di tutti gli altri anche del concilio Vaticano secondo, dicendo che il possesso di armi nucleari è immorale e criminale e che una protezione di una nazione e del mondo con armi nucleari è criminale. È un insegnamento estremamente significativo questo. È il più avanzato della Chiesa cattolica e ne siamo grati a Francesco. Ma dobbiamo ricordare che il Papa sta parlando del nucleare non solo militare. Ma è talmente ovvio che il nucleare civile è essenzialmente legato al nucleare militare e che i due sono fortemente interconnessi. Per cui ritengo estremamente grave che molti, nel movimento che sta lottando per salvare il pianeta, pensano che una delle soluzioni energetiche sia quella di ottenere l’energia anche tramite il nucleare civile. Non lo possiamo assolutamente accettare. L’Italia è stata chiara. Nel referendum, il popolo italiano ho detto no al nucleare civile. Noi come popolo italiano abbiamo detto la nostra. Ma dovrebbe essere ormai chiaro. E mi auguro che si faccia chiarezza anche a livello di Chiesa. E’ doveroso che la chiesa anche in Italia e tramite il Papa anche nel mondo si esprima contro il nucleare, perché è un pericolo. È un pericolo in tutti i sensi. Quello che ci attende sono situazioni catastrofiche climatiche. E allora siamo certi che sono così sicuri tutti questi impianti nucleari civili? abbiamo visto quello che è successo a Fukushima in Giappone. Non possiamo vedere altre Fukushima in giro per il mondo con tutto quello che questo significa e comporta in un momento di degrado climatico come quello attuale. Quindi è fondamentale dire no all’unione europea perché si sta aprendo al nucleare civile. L’Unione Europea non può fare questo passo. È davvero grave. Quindi auguro a tutti che questa conferenza stampa e questo nostro impegno di militanti contro il nucleare militare, diventi anche impegno contro il nucleare civile perché i due sono profondamente interconnessi e legati. E non sono una soluzione per il futuro che ci attende. Un futuro che sarà fortemente minacciato da grandi cambiamenti climatici. Auguro un buon lavoro a tutti voi attivisti contro il nucleare.

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Presentazione Libro “Riace. Musica per l’Umanità” con intervista esclusiva a Mimmo Lucano

Presentazione del libro:

“Riace. Musica per l’Umanità” con intervista esclusiva a Mimmo Lucano

Premio Nobel per la Pace a Ican: un ponte per Riace con il Coordinamento antifascista Sebino e valli bergamasche e bresciane

Presentazione a sostegno della Fondazione Riace - E' stato il vento

Il Libro Riace, Musica per l’Umanità è disponibile in tutte le librerie.

Un libro che prende in esame il modello Riace sviluppandolo e declinandolo in varie esperienze musicali di note personalità della musica d’autore e della musica di impegno civile e sociale. Il Libro Mimesis Edizioni dal titolo Riace, Musica per l’Umanità, realizzato e curato da Laura Tussi e Fabrizio Cracolici, presenta gli importantissimi contributi di Mimmo Lucano, padre Alex Zanotelli, Moni Ovadia, Vittorio Agnoletto, Daniele Biacchessi, Marino Severini – Gang, Renato Franchi e Gianfranco D’Adda, della cantautrice per la pace Agnese Ginocchio, Adelmo Cervi, gli ecopacifisti Alessandro Marescotti e Alfonso Navarra, Gianmarco Pisa e con le illustrazioni di Giulio Peranzoni e cover di Mauro Biani. Non potete mancare.

Presentazione del libro

“Riace. Musica per l’Umanità”, Mimesis Edizioni

con intervista esclusiva a Mimmo Lucano

con gli autori:

Fabrizio Cracolici

Laura Tussi

Evento organizzato da Coordinamento antifascista Sebino e valli bergamasche e bresciane, nell’ambito delle iniziative per sostenere la FONDAZIONE RIACE – E’ STATO IL VENTO

Parte del ricavato del libro sarà devoluto a sostegno della Fondazione Riace – E’ stato il vento.

La Campagna “Siamo tutti Premi Nobel per la Pace con ICAN” sostiene la Campagna Premio Nobel per la Pace a Riace

con il messaggio antinucleare della Campagna Internazionale

ICAN – Premio Nobel per la Pace 2017

per il disarmo nucleare universale

e della Campagna Premio Nobel per la Pace a Riace, paese dell’accoglienza

Musica e note di impegno civile di

Renato Franchi & Orchestrina del Suonatore Jones

 

in collaborazione con ANPI Lovere

e Associazione L’Italia che R-Esiste

 

Sabato 29 Febbraio 2020 ore 17.30  

presso Pia Fondazione via Del Lanico  n. 2 Malegno (Brescia)

LA CITTADINANZA è INVITATA

Il Libro “Riace. Musica per l’Umanità” sostiene la Fondazione Riace – E’ stato il vento

La vicenda di Riace ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica alcuni interrogativi che, in un periodo come quello che stiamo vivendo, non possono più essere ignorati. Le leggi devono essere sempre rispettate, anche quando ingiuste, oppure la disobbedienza civile può ancora incidere sulla nostra società? Riace e il suo sindaco hanno offerto un modello di convivenza pacifica e plurale, oltre che virtuosa per il territorio. Questo volume, realizzato e curato da Laura Tussi e Fabrizio Cracolici, raccoglie le considerazioni sul caso Riace di alcune delle figure che, negli ultimi anni, si sono contraddistinte per il loro impegno civile (Moni Ovadia, Vittorio Agnoletto, Alex Zanotelli ecc.) e propone un’intervista all’assoluto protagonista della vicenda: Mimmo Lucano.

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